San Francesco ambasciatore di pace a New York in attesa di Papa Francesco
19 tra manoscritti e documenti pontifici del XIII e XIV secolo, riguardanti il Santo di Assisi, provenienti dal Fondo Antico della Biblioteca comunale presso la Biblioteca del Sacro Convento di San Francesco in Assisi. Documenti che raccontano le tracce, che più da vicino testimoniano la vicenda storica del Santo, le parole, testi tra i più antichi a iniziare da Tommaso da Celano, contemporaneo di san Francesco, che riportano la biografia del poverello di Assisi e le immagini, nelle miniature che lo raffigurano sugli antichi manoscritti del XIII e XIV secolo. Opere uniche, rare, inaccessibili al pubblico, compresa la più antica copia degli scritti del Santo, il Codice 338, il quale oltre a contenere il testo della Regola dei Frati Minori raccoglie l'originale stesura de Il Cantico delle Creature dettato dal Santo ad un Suo confratello.
“Tracce, parole, immagini'” degli inizi del Francescanesimo, che documentano una testimonianza umana e spirituale unica di umiltà, sobrietà e carità e lanciano un messaggio di accoglienza, incontro e dialogo senza steccati e che, al contempo, lanciano un messaggio e rappresentano una bussola puntata verso l'amore e l'accoglienza nel luogo più importante per gli Stati del mondo. Risuoneranno nel Palazzo di Vetro dell'ONU le parole della sua “Lettera ai reggitori dei popoli”, in cui Francesco esortava i “podestà, consoli, magistrati e reggitori ovunque'” a impegnarsi per il bene comune.
“Quello che ci preme è che i membri dell’Onu possano leggere e ascoltare la voce di Francesco; è come se oggi, in un momento di grandi conflitti, in un momento in cui l’ambiente è deturpato, in un momento in cui i poveri avanzano e crescono sempre di più, sanFrancesco possa dire di nuovo la sua parola in un contesto così significativo”, ha sottolineato padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi.
La mostra “Frate Francesco: tracce, parole, immagini” si inaugurerà il prossimo 17 novembre, alle 18.00, nelle sede dell'ONU e successivamente si sposterà, il 2 dicembre, presso la Brooklyn Borough Hall, rimanendo negli Stati Uniti fino al 14 gennaio 2015.
"La visita di Papa Francesco negli Stati Uniti potrebbe avvenire in coincidenza della prossima Assemblea Generale al Palazzo di Vetro, che segnerà i 70 anni dalla fondazione dell'organizzazione internazionale", ha spiegato l'osservatore permanente della Santa Sede all'Onu, l'arcivescovo Bernardito Auza in occasione della presentazione della mostra su San Francesco, che verrà inaugurata lunedì all'Onu.Tra le tappe del viaggio papale negli Usa ci dovrebbero essere Washington e Filadelfia: "Dovrebbe venire in quei giorni anche a New York, e sicuramente in quel caso parlerà dal podio dell'Assemblea Generale", ha detto Auza. "Queste però al momento sono congetture, e una speranza", ha aggiunto.
Tanti gli appuntamenti che accompagneranno questa unica e importante Mostra negli Stati Uniti: lunedì 17 novembre, presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò, sede del Dipartimento di Italianistica della New York University, si terrà un convegno sulla figura di san Francesco, al quale prenderanno parte esperti di francescanesimo. Il 24 novembre presso il Lincoln Center ci sarà un importante concerto eseguito dalla New York Orchestra diretta dal Maestro Boris Brott con le musiche del Maestro Perpetuo della Cappella Sistina, Cardinale Domenico Bartolucci. Il 2 dicembre l'Helianthus ensemble terrà un concerto con le riproduzioni degli strumenti storici del Sacro Convento di Assisi presso la Brooklyn Borough Hall.
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