Poter morire, saper morire, voler morire. Giusto, non giusto, favorevole, contrario, la morte, estrema serietà, si lascia profanare dall'indecenza delle parole di fumo. Chi può farsi maestro del dolore altrui? Chi può essere arbitro del suo destino? Non ci si abitua mai al dolore di chi soffre, anche se ogni giorno ne fai esperienza, anche se per "mestiere" tanti ne accompagni a morire e con tanti passeggi sul confine dell'assurdo: "Vorrei morire con dignità".