Uno sguardo alla storia degli italiani ed americani italiani (leggasi, italoamericani) nel cinema statunitense rivela immediatamente che ambedue i gruppi non sono affatto una minoranza; né lo sono mai stati in termini di presenza effettiva o semplicemente di rappresentazione in film di non americani italiani. Fin dall'avvento di questa arena cinematograficagli americani italiani sono sempre stati visibili. Basti pensare a Rudolph Valentino, Madonna, o Ezio Pinza per rendersi conto che gli americani italiani hanno sempre goduto di ampia visibilità, per quanto a volte discutibile, non soltanto nel cinema, ma pure in ambiti culturali quali video musicali e TV. I dibattiti a tal proposito imperversano infatti da anni e, pur abbracciando la causa dell'anti-diffamazione italiana, é possibile affrontarli da diversi punti di vista. Una prospettiva monolitica puó infatti rivelarsi controproducente al tentativo di avanzare il dibattito.
Potremmo cioè criticare alcuni dei film e programmi TV "italiano/americani" più seguiti che popolano entrambi il piccolo e il grande schermo e che contemporaneamente riscuotono un alto indice di gradimento tra gli stessi americani italiani. Tra questi, si ricordi il programma Friends, il cui unico personaggio italiano/americano non costituisce per nulla un modello ideale a cui aspirare. Simili critiche potrebbero essere mosse al sempre popolare Everybody Loves Raymond, dove madre e padre insieme ai due figli fanno fare agli americani italiani la parte dei buffoni e dei fessi.
Negli ultimi dieci anni in particolare il ritratto negativo degli americani italiani ha irritato una discreta percentuale del nostro gruppo etnico, ma l'immagine sfavorevole ha le sue origini agli inizi del ventesimo secolo con l'avvento del sonoro, se non addirittura prima. Film muti quali The Skyscrapers of New York (1905) di F. Dobson, The Black Hand (1906) di Edwin Porter e The Avenging Conscious (1914) di D. W. Griffith sono precoci fonti di tale stereotipizzazione. Non a caso in questi film il personaggio italiano/americano è un ricattatore di cattiva fama. Temi quali il sesso, la violenza, il sentimentalismo, la famiglia e simili hanno finito per dominare il cinema sugli americani italiani e dei registi italiano/americani. Tale tendenza, come ben si sa, ha provocato un acceso dibattito nella nostra comunità, specialmente alla fine del ventesimo secolo, sulle rappresentazioni degli italiani o americani italiani nei media statunitensi.
Già con At The Altar (1909), Griffith aveva infatti suscitato preoccupazione nella cultura dominante, quando, in un segmento narrativo apparentemente positivo, aveva insistito su sessualità e violenza come aspetti tipici del carattere italiano. In effetti, aggressività e sessualità diventeranno caratteristiche comuni dei personaggi italiani ed italiano/americani nel cinema statunitense a venire. Fondendo l'immagine del gangster violento, che ha le sue origini nei film gangster degli anni trenta, e i personaggi ipersessuati degli anni successivi, il maschio italiano culminerà nella figura di Tony Soprano, un capofamiglia mafioso violento e ipersessuato che arriva quasi al punto di sedurre la fidanzata del proprio nipote, Adriana.
Con la seconda ondata di registi italiano/americani, il tema mafioso comincia a scemare, lasciando spazio ad altre questioni apparentemente più immediate per il repertorio estetico di questi giovani e/o nuovi registi. Questo ed altri cambiamenti estetico-ideologici ci hanno incentivato ad organizzare questo festival, il quale ha le sue origini in una rassegna cinematografica all'interno del Pesaro Film Festival di 2007, allestita allora insieme a Giuliana Muscio, Joseph Sciorra e Giovanni Spagnoletta.
Con questo nuovo cinema, veniamo quindi fatti partecipi di affari di famiglia e questioni di genere nei film di Penny Marshall, Greg Mottola, Nancy Savoca, John Turturro, ed altri. Nancy Savoca, ad esempio, in due dei suoi tre film in programma, affronta di petto la sua identità italiano/americana. In True Love (1989) e Household Saints (1993) la regista interroga i valori del vecchio mondo e della comunità italiano/americana e tutto ciò che essa rappresenta (in riferimento a genere, lavoro, noi vs. loro, ecc.). Tra quegli artisti già autori di almeno un lungometraggio, e che faranno parte del Festival of New Italian American Cinema, ricordiamo Steve Buscemi (Trees Lounge [1996]), Bob Giraldi (Dinner Rush [2001]), Kevin Jordan (Brooklyn Lobster [2005]) e Joseph Greco (Canvas [2006]). Si chiude poi questa rassegna del nuovo cinema con Romance e Cigarettes (2005), serio-comico musical dell'ormai rinomato John Turturro.
Tra i cortometraggi ed i documentari che si faranno vedere, ricordiamo Nunzio's Second Cousin (1994) di Tom DeCerchio, Che bella famiglia (1993) di Diane Frederick, Tiramisù (2002) di Len Guercio, 2002), e A pena do pana (2005) di Lucia Grillo. E tra quelli del genere documentaristico, quattro sono i nomi che ci vengono subito in mente: Marylou Tibaldo-Bongiorno e il suo Mother-Tongue: Italian American Sons & Mothers (1999); altra nota di merito in questo genere documentaristico va certo a Tony DeNonno e il suo It's One Family: Knock on Wood (1982), come pure a Susan Caverna Lloyd con il suo Baggage (2001). L'ultimo documentario del festival, e il penultimo della serie, è Pane amaro (2007) di Gianfranco Norelli.
(Pubblicato su Oggi7 del 21 settembre 2008)
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WEDNESDAY, September 24
CONFERENCE
John D. Calandra Italian American Institute, 25 West 43rd Street, 17th floor, Manhattan
9:30 AM-11 PM - Italian Americans and Organized Crime
- George DeStefano, "Mobbed Out: Is the Gangster Genre Finished?"
- Fred Gardaphè, "'You Got a Problem with That?': Cinematic Gangsters and the Italian American Community"
- Giancarlo Lombardi, "'Don't Stop Believing, Don't Stop': (De)Structuring Expectations in the Final Season of The Sopranos"
Respondent: Robert Viscusi
11 AM-12 PM - Roundtable w/ Directors & Actors: Philip Botti, Lucia Grillo, Michael Canzoniero & Marco Ricci
12-1 PM - Lunch on your own
1-2:30 PM - Representations of Italian American through the 20th Century
- Giuliana Muscio, "From The Italian to Tony Soprano: Italians and Immigrants on the US Silver Screen (1895-1940)"
- Dawn Esposito, "Missing [but] in Action: Cinematic Representation of The World War II Italian-American Soldier"
- Francesca Canadé Sautman, "Breaking up the Family: Gender, Race, and Italian-American Cinema"
Respondent: Peter Carravetta
2:30-3:30 PM - Roundtable w/ Directors & Actors: Kevin Jordan, Matthew Bonifacio (not confirmed)
3:30-4:30 PM - Documentaries & Shorts
- Joseph Sciorra, "Documenting Documentaries"
- Anthony Julian Tamburri, "Italian/American Briefs: The Short Film"
Respondent: Edvige Giunta
4:30-5:30 PM - Roundtable w/ Directors & Actors: Susan Caperna Lloyd, Tony DeNonno (not confirmed), Len Guercio
5:30-6:30 PM - Roundtable w/ Directors & Actors: Carl Capotorto, Bob Giraldi, Maria Maggenti
7 PM - Reception
THURSDAY, September 25
FILM SCREENINGS
Borough of Manhattan Community College, Richard Harris Terrace, 199 Chambers Street, Manhattan
10 AM Trees Lounge (Steve Buscemi, 1996; 95 min.)
NOON Che bella famiglia (Diane Frederick, 1993; 30 min.); Lena's Spaghetti (Joseph Greco, 1994; 23 min.)
1 PM Roundtable with directors and actors: Diane Federico, Joe Greco, Dina Fiasconaro
2 PM Fifty Cents (Philip Botti, 2008,13 min.); Bust A Move (Philip Botti, 2000; 28 min.); True Love Waits (Dina Fiasconaro, 2004; 17 min.)
3 PM Two Family House (Raymond De Felitta, 2000; 108 min.)
5 PM Brooklyn Lobster (Kevin Jordan, 2005; 94 min.)
7 PM True Love (Nancy Savoca, 1989; 104 min.)
9 PM Roundtable with directors and actors: Nancy Savoca, Vincent Pastore, Kevin Jordan (not confirmed)
FRIDAY, September 26
FILM SCREENINGS
CUNY Graduate Center, Proshansky Auditorium, 365 Fifth Avenue, Manhattan
10 AM The Sweet New (Raymond Rea, 2007; 52 min.); The Blinking Madonna (Beth Harrington, 1994; 56 min.)
NOON Pishadoo (Michael Canzoniero & Marco Ricci, 1997; 22 min.); Tiramisù (Len Guercio, 2002; 17 min.); Nunzio's Second Cousin (Tom De Cerchio, 1994; 18 min.)
1 PM Puccini for Beginners (Maria Maggenti, 2006; 82 min.)
3 PM Dirt (Nancy Savoca, 2004; 91 min.)
5 PM Dinner Rush (Bob Giraldi, 2001; 99 min.)
7 PM Canvas (Joseph Greco, 2006; 101 min.)
9 PM Roundtable with directors and actors: Matthew Bonifacio, Joe Greco
SATURDAY, September 27
FILM SCREENINGS
Hunter College, Ida K. Lang Recital Hall, Room 424 Hunter North, East 69th Street between Park and Lexington Avenues, Manhattan
10 AM Goat on Fire and Smiling Fish (Kevin Jordan, 1999; 90 min.)
NOON A pena do pana (Lucia Grillo, 2005; 19 min.); Touch (Dina Ciraulo, 1995; 17 min.); Mio paese-My Town (Katherine Gulla 1986; 26 min.)
1 PM Knock on Wood (Tony De Nonno, 1982; 24 min.); Baggage (Susan Caperna Lloyd, 2001; 32 min.); Uncovering (Mariarosy Calleri, 1996; 14 min.); Mother Tongue: Italian American Sons & Mothers (Marylou Tibaldo-Bongiorno, 1999; 43 min.)
3 PM Household Saints (Nancy Savoca, 1993; 124 min.)
5 PM Pane amaro (Gianfranco Norelli, 2007; 104 min.)
7 PM Romance and Cigarettes (John Turturro, 2005; 105 min.)
9 PM Roundtable with directors and actors: Gianfranco Norelli, Nancy Savoca, Carl Capotorto, Marylou Tibaldo-Bongiorno & Jerome Bongiorno
RSVP/INFO: 212-642-2094, [email protected]