Articles by: G. P.

  • L'altra Italia

    21 studenti del Colorado College in visita a l'Aquila

    L’AQUILA – Arriveranno da Sulmona alle 10:30 di venerdì 28 marzo 21 studenti del Colorado College, l’università di Colorado Springs (Usa), sotto la guida del prof. Salvatore Bizzarro, direttore dei Corsi in Italia di quell’ateneo e docente di letteratura italiana e latinoamericana. Gli studenti, che seguono studi anche di cinematografia, saranno accolti dal vicepresidente dell’Istituto Cinematografico dell’Aquila, Goffredo Palmerini, e dal personale dell’ente, che illustreranno le attività culturali dell’ente, le pubblicazioni edite, il prezioso patrimonio archivistico costituito in 33 anni d’attività, la Cineteca dell’Aquila, uno dei più importanti fondi cinematografici d’Italia. Infine, si forniranno informazioni e una pratica dimostrazione delle tecniche di pulitura e restauro delle pellicole con le attrezzature d’avanguardia dell’Istituto.

    A quest’ultimo aspetto del restauro filmico gli studenti sono molto interessati, oltre alla prestigiosa Cineteca della “Lanterna Magica”. Assente per impegni fuori città il presidente Carlo Di Stanislao, parteciperà all’incontro  anche l’amministratore delegato, Mercedes Calvisi.

    Da alcuni anni L’Aquila è una tappa immancabile del programma, anche dopo il terremoto del 6 aprile 2009, sia per le bellezze della città capoluogo d’Abruzzo, sia per il patrimonio di cultura cinematografica delle sue istituzioni, in primis “La Lanterna Magica”.

    A seguire la delegazione del Colorado College farà visita al Centro Sperimentale di Cinematografia=, dove verranno illustrate le attività di formazione della Scuola nel campo del reportage e della comunicazione audiovisiva, articolate nel corso del triennio di studi accolto dalla sede aquilana. Saranno anche mostrati agli studenti americani alcuni cortometraggi degli studenti del Centro, alcuni dei quali nel pomeriggio riceveranno un premio dal Rotary Club Gran Sasso nel corso di un evento che si terrà all’Auditorium del Parco.

    Gli studenti americani e i loro accompagnatori visiteranno nel pomeriggio alcuni insigni monumenti dell’Aquila e poi, alle ore 17, presso l’Auditorium “E.Sericchi” in via Pescara 2, parteciperanno alla presentazione del volume “L’Italia dei sogni” di Goffredo Palmerini, la cui introduzione è stata scritta proprio dal prof. Salvatore Bizzarro, che così conclude il suo contributo sul libro: “… Con questo nuovo tomo Goffredo Palmerini conferma un amore profondo per la sua città, la sua terra d’Abruzzo, per l’Italia e per gli italiani, dentro e fuori i confini del Paese. Con la sua esuberante fantasia, sorretta da una solida conoscenza della nostra storia e della nostra cultura, con un orgoglio tutto italico, segna il cammino della memoria.

    Il volume L’Italia dei sogni costituisce pertanto un ulteriore apporto al grande giacimento di valori e di memoria collettiva di un Paese come l’Italia che, nella sua storia lontana e recente, ha dato un consistente contributo alle migrazioni, e in fondo alla civiltà del nostro mondo. Dalla sua lettura possiamo renderci conto che veramente ciascuno di noi ha il diritto di sognare”.

    Salvatore Bizzarro è docente di Letteratura italiana e latinoamericana presso il Colorado College e in corsi sul cinema italiano e sulla letteratura della Rivoluzione messicana.  Ha dato avvio a numerosi programmi di studio in Messico, Italia e Cile.

  • Arte e Cultura

    “Halina”, la piccola bambina rom, vince all’Independent Film Festival di Washington


    Halina, interpretata da Mary Ibrahimovic, è una piccola bambina rom che passa le sue giornate a girovagare per strada. Un giorno chiede ad un’anziana veggente di spiegarle il significato di tre tarocchi che trova a terra: il matto, la luna e il diavolo. Mentre ascolta le parole della donna nella sua mente le storie di tre persone che ha incontrato durante la giornata cominciano a prendere forma.

     
    Attraverso i suoi occhi vediamo intrecciarsi la storia di un uomo uscito di prigione, quella di una donna che ha appena scoperto di essere incinta e di un giovane politico la cui bellezza lo rende piu’ credibile di quanto in realta’ dovrebbe essere. Una serie di incontri casuali, coincidenze ed incidenti portera’ le vite di questi tre personaggi ad incrociarsi inevitabilmente.
     
    Halina e’ la voce ad una popolazione, quella rom, che e’ da sempre perseguitata e inguistamente denigrata e lontana da quelle che sono le classiche rappresentazioni di Roma, questo film ci mostra la realta’ cruda e difficile di un’Italia corrotta che specula su una sempre crescente poverta’.
     
    Atraverso la trama intricata delle storie di Saverio il matto, Luna la luna e Riccardo il diavolo, Halina ci mostra come come ogni decisione che questi tre personaggi prenderanno mettera’ alla prova e cambiera’ inesorabilmente I loro destini ed e’ quindi un’interessante riflessione su come ogni azione comporti una determinata conseguenza.
     
    Il premio di “Halina” come miglior cortometraggio all’Independent Film Festival di Washington e’ un importante riconoscimento e una bella affermazione per il cinema italiano.
     
    “Si tratta di un riconoscimento molto significativo per il nostro cinema d’autore” ha commentato l’Ambasciatore d’Italia a Washington, Claudio Bisogniero, che oggi ha ricevuto in Ambasciata i fratelli Ricci. “Sono molto lieto che il premio arrivi in un momento in cui siamo impegnati in uno sforzo notevole per promuovere la cultura italiana negli Stati Uniti a tutti i livelli, con una serie di iniziative e strumenti nuovi: è l’ennesima prova che c’è tanto interesse per la nostra cultura qui in America”.

    Il sito del film “Halina>>
     


  • Arte e Cultura

    Focus sull'immigrazione italiana al Festival letterario dedicato a John Fante

    CHIETI – E’ imminente l’apertura  - a Torricella Peligna, dal 24 al 26 agosto - del Festival letterario “Il Dio di mio padre” dedicato a John Fante, quest’anno alla sua settima edizione, con la direzione artistica di Giovanna Di Lello che dell’evento è dall’origine musa ispiratrice ed anima dell’organizzazione. L’importante rassegna letteraria, che va progressivamente crescendo in notorietà e prestigio, sabato 25 agosto, alle ore 11, presenta un interessante focus sull’emigrazione italiana, sugli spunti offerti da due recenti saggi: “Il voto degli altri”, a cura di Guido Tintori (Centro Altreitalie, Rosenberg&Sellier), e “L’Altra Italia” di Goffredo Palmerini (One Group Edizioni). L’incontro con gli autori, e il successivo dibattito, sarà coordinato da Carlo Di Stanislao. 

     “Il voto degli altri”, con sottotitolo Rappresentanza e scelte elettorali degli italiani all’estero, reca la prefazione di Maddalena Tirabassi e una presentazione di Guido Tintori, che è anche il curatore del volume. Il libro collettaneo contiene 7 interessanti contributi di studiosi ed esperti (Michele Colucci, Eugenio Balsamo, Anna Consonni, Stefano Luconi, Francesco Tarantino, Simone Battiston – Bruno Mascitelli, Guido Tintori) che danno un quadro assai chiaro ed esaustivo sul voto degli italiani all’estero, sulla legislazione relativa, sull’organizzazione della rappresentanza delle comunità italiane, con un approfondimento per continente dell’espressione del voto, sulle problematiche emerse con l’introduzione, con legge del 2001, del voto per gli italiani all’estero. 

    “L’Altra Italia” di Goffredo Palmerini porta la prefazione di Laura Benedetti, direttore del Dipartimento di Studi italiani alla Georgetown University di Washington (Usa), ed una presentazione di Giuseppe Della Noce, segretario generale della Federazione Unitaria Stampa Italiana all’Estero (Fusie). E’ una selezione di scritti e articoli, pubblicati su numerose testate giornalistiche in Italia e all’estero, tenuti da un filo rosso che congiunge le comunità italiane nel mondo, con le loro punte d’eccellenza, con un’Italia dentro i confini spesso distratta e non del tutto consapevole delle grandi risorse intellettuali ed umane dell’altra Italia, quei 60 milioni d’italiani oltreconfine.
    Numerosi e prestigiosi gli ospiti del Festival, tra cui Masolino e Caterina D’Amico, Igiaba Scego, Federico Moccia, Sandro Veronesi, Vinicio Capossela e l’attore italoamericano Ray Abruzzo. Presente inoltre Dan Fante, figlio secondogenito del grande scrittore italoamericano e romanziere di successo egli stesso. 

    Questi gli appuntamenti nei tre giorni del Festival.

    VENERDÌ’ 24 AGOSTO, alle 10:45, presentazione della tesi di laurea di Valentina Di Marino “Il linguaggio letterario di John Fante” (Università di Chieti); alle 11:30 presentazione del volume “Le giostre sono per gli scemi” (Rizzoli, 2011) di Barbara Di Gregorio, vincitrice del Premio “John Fante Opera Prima Abruzzo”; ore 16:00 presentazione dei libri dei finalisti del Premio “John Fante Opera Prima”: Francesco Targhetta, “Perciò veniamo bene nelle fotografie” (ISBN, 2012), Donatella Di Pietrantonio, “Mia madre è un fiume” (Elliot , 2011), Giuseppe Di Piazza, “I quattro canti di Palermo” (Bompiani, 2012), con la partecipazione di Francesco Durante (Università Suor Orsola Benincasa, Napoli), Masolino D’Amico (Università di Roma Tre,) e del giornalista Oscar Buonamano; ore 18:30 cerimonia di consegna del Premio “John Fante Opera Prima”, con i finalisti Francesco Targhetta, Donatella Di Pietrantonio e Giuseppe Di Piazza, con Barbara Di Gregorio (vincitrice del Premio sezione Opera Prima Abruzzo) e Patrizia Di Donato (Menzione particolare sezione John Fante Opera prima Abruzzo per “La Neve in tasca”, Duende, 2011). Presente alla cerimonia, oltre alla Giuria, Dan Fante. Alle ore 21:30 “Omaggio alla Famiglia D’Amico”, con proiezione del film tv “Viaggio nel continente” (1968) di Luigi Filippo D’Amico, prodotto da Marcello D’Amico, con Paola Pitagora e Lando Buzzanca, tratto dalle novelle “La Balia” e “Lumìe di Sicilia” di Luigi Pirandello. Introducono Masolino D’Amico (Università di Roma Tre) e Caterina D’Amico (direttore Casa del Cinema, Roma).

    SABATO 25 AGOSTO, alle ore 11:00 focus sull’Emigrazione Italiana con la presentazione dei saggi “Il voto degli altri”, a cura di Guido Tintori (Centro Altreitalie, Rosenberg&Sellier, 2012), e “L’Altra Italia” di Goffredo Palmerini (One Group Edizioni, 2011). Modera Modera Carlo Di Stanislao. Alle ore 16:00 “Donne in Thriller”, presentazione dei romanzi “Esecuzione” di Angela Capobianchi (Piemme, 2011) e “La paura” di Francesca Bertuzzi (Newton Compton, 2012). Modera Maria Rosaria La Morgia, giornalista Rai. Alle ore 17:45 Lectio magistralis “John Fante ed io” di Sandro Veronesi. Alle 21:30 Reading musicale della Compagnia della Polvere, con Alessio Romano e Christian Carano. Alle 22:30 Reading musicale in omaggio a John Fante, con Sandro Veronesi e Vinicio Capossela. Letture in lingua originale di Dan Fante e Ray Abruzzo.

    DOMENICA 26 AGOSTO, alle ore 11:00 Passeggiata Fantiana, tour nel centro storico di Torricella Peligna sulle tracce di Nick, padre di John Fante, guidato da Antonio Di Renzo, esperto di storia e cultura locale. Alle ore 16:00 presentazione tesi di laurea: Ugo Russo, “L'importante è viaggiare: Elio Vittorini traduttore di John Fante” (Scuola Normale Superiore di Lyon, Francia); Alessia Forgione, “John Fante e il personaggio Arturo Bandini. L’autobiografia nella letteratura d’emigrazione”, (Università La Sapienza, Roma); Valentina Maltese, “Like father, like son: John Fante Vs. Nick Fante, storia di un asimmetrico parallelismo” (Università di Bologna). Coordina Giovanna Di Lello, direttore artistico del Festival “Il Dio di mio padre”. Alle ore 17:00 “In between, Vivere tra due mondi”, la scrittrice italo-somala Igiaba Scego si racconta. Presenta Francesco Durante. Ore 18:30, Federico Moccia (sindaco di Rosello) presenta il suo romanzo “L’uomo che non voleva amare” (Rizzoli, 2012), con Simone D’Alessandro, dottore di ricerca in scienze sociali. Alle ore 21:30, proiezione del film tv “Sicilia amara” (1968) di Luigi Filippo D’Amico, prodotto da Marcello D’Amico, con Salvo Randone, Turi Ferro, Guido Leontini, tratto dai racconti di Luigi Pirandello “La cattura” e “La lega disciolta”. Alle ore 23:00 “Full of life, Letture nella notte”: nel 60° anniversario della pubblicazione del romanzo di John Fante, reading in lingua originale di Dan Fante e  Ray Abruzzo, in italiano dell’attore Domenico Galasso e dei suoi allievi del laboratorio di lettura interpretativa “Il respiro della scrittura”, e di tutti quelli che vogliono rendere omaggio a “Full of Life”.

    Qualche annotazione, infine, su Torricella Peligna. Bel borgo di 1500 abitanti posto in posizione elevata sul crinale tra le valli dei fiumi Sangro ed Aventino, si fa risalire la sua fondazione, secondo una tradizione orale, ad opera di esuli di Juvanum, cittadina romana sita nei pressi dell’attuale Montenerodomo. Tuttavia le prime fonti certe l’accreditano all’ XI secolo, nel 1060, quando Papa Niccolò II dona ai Benedettini delle Isole Tremiti metà d’un castello situato nel territorio di Torricella. Diventa poi feudo degli Orsini e di altri feudatari, nei secoli successivi. Il paese fu distrutto durante la seconda guerra mondiale. A Torricella Peligna, oltre a Nicola (Nick) Fante, emigrato negli Stati Uniti e padre dello scrittore John Fante, sono nati Ettore Troilo (1898 – Roma, 1974), fondatore e Comandante della Brigata Maiella, il primo reparto di Volontari partigiani costituito nel dicembre 1943 e l’unico decorato di Medaglia d’oro al Valor militare, che combatterà contro i nazifascisti in Abruzzo e in nord Italia. Ettore Troilo, dopo la Liberazione, sarà per breve tempo Prefetto di Milano. Originario di Torricella anche il padre di Silvio D’Amico, giornalista e critico teatrale cui si deve la teorizzazione della professione di regista, al quale è intitolata la più prestigiosa scuola di recitazione d’Italia, l’Accademia d’Arte Drammatica, da lui stesso fondata. La famiglia D’Amico ha poi dato alla cultura italiana numerose personalità. Originaria di Torricella Peligna anche la famiglia del famoso musicista siciliano Vincenzo Bellini. Il nonno del compositore, Vincenzo Tobia Bellini, nacque infatti a Torricella per poi trasferirsi a Catania dove svolse la professione di Maestro di Cappella e di stimato musicista.  

  • Facts & Stories

    Senseless Bloodshed. The Brutal Killing of two Young Italian-Americans

    On Thursday morning Antonia Njoku left her Teaneck, N.J. home intending to head to work. The neighborhood was quiet as any starkly cold February morning, but something struck her eye. An SUV was parked outside of her home near Interstate 95, and when Ms. Njoku approached the Ford Explorer she saw the violently murdered bodies of Michael Mirasola, 27, of Ozone Park and Jonathan Beneduce, 28, of Howard Beach, Queens.

    In what appeared to be a scene straight out of a gangster film, the two men were assessed by Bergen County Police to have been shot multiple times in the head in what looked like an illicit business deal gone terribly wrong.
    Nicholas Kiriakakis, 25, co-owner of Pearl Restaurant and Lounge in Bayside, Queens, is being charged with the murder of Beneduce and Mirasola. Prosecutors say that Kiriakakis turned on his two ‘friends’, brutally killing them both while subsequently leaving the engine running and the car door wide open.  The home of the alleged assassin was searched by NYPD on Saturday; prescription drugs and a stun gun were confiscated, yet no conclusive evidence points to Kiriakakis’ direct involvement in the crime, besides hearsay from various confidential sources that place him with the two victims on February 17th, the day of the crime.
     

    According to Bergen County Persecutor James Molinelli, the current explanation for the double homicide is that it was a ‘drug related.’ This doesn’t assuage the anger and pain of friends and relatives who are struggling to understand how such a seemingly trivial thing could have led to the deaths of the two young men. There must be more to it, and the police are going to have to dig deeper and pry mouths open in order to turn a piecemeal story into a vivid portrait of reality: what really happened, and what was the motive? Two young men are dead in an execution-style murder, signifying a potential illegal underground network that could be exposed in upcoming days.
    Some have noted that, being two Italian-Americans, Mirasola and Beneduce were portrayed by the Daily News in a less than positive light in an initial article quoting Molinelli as saying “Beneduce and Mirasola were both unemployed and lived with their parents”.  You can guess what this might possibly have to do with what happened... This stirred readers, some of whom added offensive, nonsensical comments to the online version of the article, alluding to notions that the crime was a “mob-style rubout” or “something Tony Soprano would do”. Some even referred to Ozone Park and Howard Beach as “John Gotti’s neighborhood” so why is anyone surprised to see this happen? No comment!

    Meanwhile, the fact that the crime took place in an upscale and ‘safe’ town in New Jersey has gotten locals alarmed. But a wave of shock has swept through the two Queens Italian-American neighborhoods of Ozone Park and Howard Beach as well, where the legacy of past mobsters has permanently imprinted itself on the neighborhoods’ reputation. On September 10, 2009 another Italian American young man, Geraldo Antoniello, was fatally shot in his home during what appeared to be a forced-entry burglary while he was trying to rescue his father who was being accosted. Antoniello was 29 and the son of the owner of Romeo’s Pizzeria; his murderer is still at large.
    Only a few individuals who were close to Mirasola and Beneduce may know the truth about that wretched day and hopefully someone will tell it to the world. As of now, Kiriakakis is being held at the Queens Detention Center on $3 million bail, but is likely to be extradited to New Jersey soon.

    While the investigators try to ‘make sense’ of why the crime happened, friends and relatives will hardly be able to accept the idea that these men may have stepped into their own deaths unknowingly.

  • Art & Culture

    Gold Medal of Honor, in Memory of Constantino Brumidi


    Yesterday Congress bestowed its highest award, the Congressional Gold Medal of Honor, in memory of “America’s Michelangelo,” Constantino Brumidi, the great Italian-Greek artist who painted the frescoes in the U.S. Capitol in Washington, D.C. “As a grandson of Italian immigrants, I am proud that Congress has decided to honor Brumidi’s memory with its most important distinction reserved for worthy individuals,” declared New Jersey Congressman Bill Pascrell. Along with Wyoming Senator Michael Enzi, Pascrell was the first to sign the proposal which requires support from two thirds of the representatives to be approved.  

    The measure will now have to be signed by President George W. Bush. This is the 213th gold medal that Congress has awarded. The first was given by George Washington in 1776, and it will be exhibited in the Capitol’s Visitor Center. The son of an Italian and a Greek, Constantino Brumidi immigrated to the United States in 1952. He studied with famous artists and decided to leave Italy for political reasons. Arriving in New York, he soon became well-known in artistic circles and was then commissioned to paint the Capitol’s frescoes. His most important work of art is “The Apotheosis of Washington” which adorns the dome. He also painted most of the major events in American history which decorate the base of the dome. His other works are found throughout the building, on the west wing named the Brumidi Corridors, and in the reception rooms of the Senate and the president. In the summer of 2005, Pascrell and Senator Hillary Clinton initiated the approval of a resolution that authorized the use of the Capitol’s Rotunda to commemorate the two hundredth anniversary of the artist’s birth. Present at the ceremony were the Congressional leader, politicians, historians, and representatives of the Italian and Greek communities in America.