Il CGIE, I COMITES, le istituzioni, il Ministero degli Esteri devono raccogliere questa sfida e lavorare insieme a questi giovani nel mondo, considerarli a tutti gli effetti parte del Sistema Italia. Lo devono fare non solo proponendo dall’alto iniziative dirette a loro, ma devono renderli partecipi, starli ad ascoltare, farli entrare nei loro progetti, e in alcuni casi nei loro organi elettivi.