La storia di Ricky [2]è davvero da raccontare. Nasce a Trieste, cresce nella sua amata città finchè non decide di fare della sua passione, la musica, un mestiere.
Diventa così giornalista musicale, DJ, autore radiofonico e televisivo. Si laurea in Lettere Moderne con una tesi sulle origini del Punk-Movie. Di gavetta ne fa, ma sempre con un’ottima playlist musicale di sottofondo.
Così Ricky mi ha conquistato, tanto da volerne sapere sempre di più su di lui e sul suo lavoro.
Da come ci racconta, la Grande Mela entrò nella sua vita d’improvviso, “Volevo cambiare vita, in Italia lavoravo e stavo bene, ma New York rimaneva per me il sogno da colmare, l’obiettivo di una vita sia dal punto di vista professionale che umano”.
Pensate che Ricky dopo pochi giorni fu soprannominato dai suoi amici americani “The most enthusiastic man in New York”, un nickname che gli ha portato davvero bene e che gli calza a pennello.
Poi all’improvviso l’idea dei walking tours che “Nascono dalla voglia di condividere la mia esperienza newyorkese con gli italiani che vengono qui come turisti o per stabilirsi.”, dichiara il Cicerone triestino.
Non solo turisti, ma anche tanti VIP come Jovanotti, Chef Rubio, I Tre Allegri Ragazzi Morti, la giornalista Emma D'aquino e tanti altri, sono stati affascinati dai walking tours targati Ricky Russo.
I walking tours di Ricky Russo sono diversi e per tutti i gusti: c’è quello di Midtown, probabilmente il più classico dove si scoprono storie legate al cinema, letteratura, televisione e fumetti.
Se invece siete più tipi da Rock ‘n’ Roll [3] e Punk [4] allora il tour dell’East Village è quello più adatto a voi.
Oppure si può optare per The New Wave a Brooklyn, il Gospel e il Jazz [5]ad Harlem, Asbury Park (nel New Jersey) con un focus su The Boss e Bruce Springsteen.
Per non dimenticare il tour sulle tracce de “I Guerrieri della Notte” [6], film culto del 1979.
Negli scorsi giorni, invece, abbiamo avuto il piacere di partecipare, al non ancora menzionato, tour del Greenwich e West Village.
Il nostro tour è partito dal Washington Square Park, dove uno scattante Ricky ci ha accolto con tanto entusiasmo.
In solo pochi metri quadrati la nostra guida ci raccontato tante storie, aneddoti e curiosità sulla zona.
Il quartiere Greenwich Village si presenta come un luogo bohémien per definizione, dove la corrente alternativa ha segnato la vita di New York e della sua atmosfera agli occhi altrui.
L’atmosfera è resa ricca e piacevole grazie anche alla presenza di tantissimi giovani della New York University. È facile intuire che si tratta di un quartiere dinamico ed alla moda, ormai da diversi anni meta imprescindibile per i turisti più sofisticati. Dopodiché siamo andati sulle tracce della Beat Generation, di Bob Dylan, Jimi Hendrix, Woody Allen, Neil Young, John Lennon, Edward Hopper e Jackson Pollock.
Abbiamo esplorato la zona delle serie tv di culto come “Friends”, “I Robinson”, “Sex and the City”, con un sorriso di curiosità e piacere.
Dopo abbiamo fatto una sosta al famosissimo Caffe Reggio [7], un piccolo locale, dove tra caffè espresso e cappuccini, i più grandi intellettuali che vivevano nella Grande Mela si riunivano.
A due passi da lì (letteralmente) si trova il Cafè Wha? [8] Dove si sono esibiti i più grandi artisti come Bob Dylan, Jimi Hendrix, Jerry Lee Lewis, Bill Cosby e tanti altri…
Nel tour abbiamo visto anche il campetto da basket chiamato “The Cage” (la gabbia), dove tanti osservatori NBA scovano talenti futuri: un must!
Infine abbiamo visto due edifici storici: il primo è il Brown Building, meglio conosciuto come l'ubicazione dell’incendio del Triangle Shirtwaist Factory il 25 marzo 1911, che uccise 146 persone.
L'edificio è stato inserito nel National Historical Landmark nel 1991 ed è stato designato nel punto di riferimento di New York City nel 2003.
La seconda location è lo StoneWall dove vi furono i famosi “moti di Stonewall” messi in atto dal movimento gay statunitense di rivolta. Si trattò di una serie di violenti scontri fra gruppi di omosessuali e la polizia di New York.
Finito il tour abbiamo salutato Ricky, con un bel “Daghe” che significa “prendi la vita come viene e goditela”.
Tutte le avventure del nostro Cicerone triestino, i suoi aneddoti relativi al tour e tanto altro ancora si possono trovare all’interno del suo ultimo libro “Daghe! El Greatest Hits” edito da Piccolocafè.
Per il prossimo walking tour restate collegati al sito di Ricky Russo e al network di I-italy. [9]
Source URL: http://test.casaitaliananyu.org/magazine/focus-in-italiano/fatti-e-storie/article/ricky-russo-most-enthusiastic-man-in-new-york-e-i
Links
[1] http://test.casaitaliananyu.org/files/walkingtourscartolina1jpg
[2] https://www.rickyrusso.com/
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Rock_and_roll
[4] https://it.wikipedia.org/wiki/Punk_rock
[5] https://it.wikipedia.org/wiki/Jazz
[6] https://it.wikipedia.org/wiki/I_guerrieri_della_notte
[7] https://en.wikipedia.org/wiki/Caffe_Reggio
[8] http://cafewha.com/
[9] http://www.iitaly.org/